Maggio 2025
Duello tra mandati
Se in passato la Federal Reserve statunitense ha dovuto affrontare sfide nel suo duplice mandato di massimizzare l'occupazione e la stabilità dei prezzi, il contesto odierno potrebbe presto creare estreme difficoltà. Dopo aver quasi arginato quella che aveva scambiato per inflazione “transitoria” post COVID, la Fed potrebbe ora trovarsi di fronte a nuove pressioni inflazionistiche dovute a politiche commerciali basate sui dazi. Queste stesse politiche, tuttavia, potrebbero anche pesare sulla crescita economica e portare a un aumento della disoccupazione. Prezzi più alti, crescita più bassa e aumento della disoccupazione sono una confluenza sgradita ai responsabili della politica della Fed, che devono anche affrontare pressioni politiche per abbassare i tassi. Per ora, il mercato del lavoro rimane intatto, consentendo alla Fed di rimanere in disparte. La situazione potrebbe però cambiare rapidamente e i mercati stanno già scommettendo che i tagli dei tassi potrebbero arrivare prima del previsto, dato che la politica commerciale pesa sulla crescita. Poiché la Fed potrebbe presto trovarsi a duellare con il suo duplice mandato, siamo cauti sul rischio con una propensione verso gli asset sensibili all'inflazione.
Disgelo primaverile?
Ciò che era iniziato con dazi mirati nei confronti della Cina a febbraio da parte della nuova amministrazione è rapidamente degenerato in una guerra commerciale globale, soprattutto dopo l'annuncio, nell’ambito del “Liberation Day” del 2 aprile, di un dazio di base del 10% e di dazi reciproci. È seguita una settimana di estrema volatilità e l'amministrazione è sembrata cedere annunciando una pausa di 90 giorni, accolta con favore dagli investitori che speravano che le misure tariffarie estreme fossero solo parte di una tattica negoziale. Le notizie recenti suggeriscono che forse è così: molti Paesi sembrano essere in trattativa con gli Stati Uniti e, in particolare, sembra che la Cina sia aperta ai colloqui, esentando anche alcuni beni dai dazi di ritorsione imposti di recente agli Stati Uniti. Sebbene permangano molte incertezze sull'impatto sulla crescita e sul percorso dei negoziati, in primavera si sono registrati alcuni segnali di disgelo delle tensioni a Washington. A fronte del percorso ancora incerto che ci attende, abbiamo moderato l'esposizione agli asset di rischio.
Per una panoramica per area geografica, consultare la relazione completa (PDF).
Lug 2025
Investment Insight
Giu 2025
Investment Insight
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