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Gennaio 2023 / INVESTMENT INSIGHTS

L'impact investing nel credito globale: un anno dopo

Riflessioni su un anno di investimenti a impatto e sul futuro.

In breve

  • Il 2022 ha sottolineato ancora una volta l'importanza e la necessità dell'impact investing.
  • Gli sviluppi e le innovazioni nel campo dell'impact investing continuano a essere incoraggianti, ma occorre anche una maggiore regolamentazione per contrastare il greenwashing.
  • È stato estremamente gratificante osservare la disponibilità delle società ad impegnarsi e, allo stesso tempo, l'entusiasmo per quanto c'è ancora da imparare e da fare.

A un anno dal lancio della strategia, il gestore di portafoglio Matt Lawton risponde alle domande sull'evoluzione dell'impact investing negli ultimi 12 mesi, sull'attività all'interno della strategia, sui successi e le sfide e sulle sue prospettive per il 2023.

Matt, è trascorso un anno dal lancio della strategia, come si è evoluto l'impact investing nel 2022? 

Innanzitutto, la necessità di investimenti a impatto è notevolmente aumentata. Nel solo 2022 abbiamo assistito a temperature record in diversi paesi, tra cui il Regno Unito, a un aumento della violenza degli uragani (Ian in Florida) e a inondazioni davvero disastrose che hanno colpito quasi un terzo del Pakistan e anche paesi come l'Australia. Contemporaneamente, il consumo di carbone e le emissioni di gas a effetto serra è aumentato.

Dal punto di vista normativo, si assiste a un aumento della consapevolezza e delle sfide e a una maggiore riflessioni sul greenwashing e sul mantenimento della credibilità degli investimenti a impatto nel settore pubblico. Diversi gestori patrimoniali hanno declassato le classificazioni dei fondi ambientali, sociali e di governance (ESG), a causa dell'incertezza legata ai requisiti normativi più stringenti imposti dal Regolamento sull'informativa per la finanza sostenibile (SFDR) dell'Unione europea.  

Negli Stati Uniti, le iniziative in materia di sostenibilità hanno registrato notevoli progressi, soprattutto grazie all'Inflation Reduction Act. D'alto canto però, alcuni Stati americani hanno ritirato i fondi dai gestori patrimoniali che integrano le tematiche ESG nei loro processi d'investimento, sostenendo che ciò alimenta preoccupazioni ingiustificate sul cambiamento climatico e limita l'esposizione alle società petrolifere e del gas, compromettendo potenzialmente le performance. Il direttore finanziario della Florida ha giustificato un disinvestimento con il fatto che il gestore aveva "altri obiettivi oltre a quello di produrre rendimenti".

In questo contesto complesso, in T. Rowe Price abbiamo sviluppato e fatto progredire le nostre strategie d'impatto. Ci siamo impegnati a migliorare i nostri modelli di valutazione ESG delle obbligazioni societarie e abbiamo introdotto nuovi modelli di obbligazioni ESG per i settori dei titoli cartolarizzati, municipali e sovrani. Parallelamente, abbiamo ampliato la nostra tassonomia dei sottopilastri degli investimenti a impatto, dato che continuano a emergere nuovi e interessanti temi d'investimento, come la biodiversità e il sostegno alle piccole e medie imprese. 

Sebbene la crescita delle emissioni di obbligazioni ESG sia rallentata nel 2022 rispetto all'anno precedente, il mercato degli investimenti ESG e a impatto ha continuato a espandersi. Le obbligazioni a marchio ESG rappresentano una quota crescente del mercato complessivo: le nuove emissioni ESG ammontano a poco più di 1.500 miliardi di dollari per il 2022, secondo i dati di Bloomberg. Questa tendenza è stata determinata dalla sempre maggiore presenza di società che mobilitano capitali a favore di progetti ambientali e sociali. Siamo convinti che il set di opportunità per i potenziali investimenti a impatto continuerà a crescere coinvolgendo nuove società e nuovi settori, consentendoci potenzialmente di creare una gamma più ampia e diversificata di risultati a impatto per gli investitori.

Siamo convinti che il set di opportunità per i potenziali investimenti a impatto continuerà a crescere coinvolgendo nuove società e nuovi settori, consentendoci potenzialmente di creare una gamma più ampia e diversificata di risultati per gli investitori.

A proposito di opportunità, in quali settori avete individuato idee innovative di investimento a impatto nel 2022?  

Nel 2022 abbiamo approfondito le nostre ricerche nel mercato dell'impact investment e un investimento degno di nota è il nostro "Rhino bond", un Wildlife Conservation Bond emesso dalla Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo, legato alla conservazione del rinoceronte nero in Sudafrica, gravemente minacciato di estinzione. Questa obbligazione finanzia iniziative di salvaguardia che, si spera, non solo produrranno benefici in termini di biodiversità, ma creeranno anche ulteriori benefici a livello sociale, come la generazione di posti di lavoro. A scadenza, questo titolo con rating AAA1 prevede un modello basato sui risultati; oltre al rimborso del capitale, gli investitori saranno remunerati in base successo dell'iniziativa, che sarà legato al tasso di crescita della popolazione di rinoceronti neri nel periodo di durata del titolo. Riteniamo che questo sia un esempio di come il capitale possa essere un canale per l'addizionalità in termini di impatto.

Abbiamo inoltre ampliato le nostre analisi a nuovi settori del reddito fisso che vanno al di là delle società tradizionali, tra cui, più recentemente, il credito cartolarizzato. Per noi si tratta di un mercato nuovo, ma sicuramente interessante, che continueremo a seguire con attenzione nella sua evoluzione e nelle opportunità di impatto che si presenteranno. In modo analogo, monitoriamo con attenzione il mercato delle obbligazioni sovrane ESG come un'altra potenziale strada per gli investimenti a impatto, visti i vantaggi in termini sia di impatto sia di diversificazione del portafoglio che queste obbligazioni possono offrire. Attualmente riteniamo che sia ancora un po' troppo presto, ma il momento si sta avvicinando. Il nostro team di Investimento Responsabile sta testando un numero crescente di obbligazioni sovrane ESG grazie al nostro modello proprietario, portando avanti al contempo numerosi e fruttuosi impegni a livello pubblico. 

In linea con uno dei principi fondamentali della strategia, nel 2022 abbiamo continuato a guardare oltre le obbligazioni definite ad impatto. Siamo stati in grado di offrire ai nostri clienti una gamma più ampia e diversificata di investimenti a impatto, oltre a creare quelle che consideriamo interessanti opportunità di alfa. Grazie all'aiuto dei nostri team dedicati agli Investimenti ad Impatto e all'Investimento Responsabile possiamo dialogare con le nostre società d'investimento e quantificare i progressi, al fine di garantire uno stretto allineamento con le tesi d'impatto e cogliere i risultati man mano che vengono ottenuti.

 

Come avete trovato l'engagement con le società dopo il lancio della strategia?

In una parola: gratificante. Gli obiettivi e traguardi delle società che abbiamo incontrato, le loro innovazioni e la portata di ciò che stanno cercando di raggiungere sono fonte di ispirazione. Contemporaneamente, è emerso quanto ci sia ancora da imparare. 

È incoraggiante vedere come le società abbiano ascoltato e accolto le nostre idee e i nostri suggerimenti, affermando che possiamo contribuire a stimolare il cambiamento e a creare un potenziale di addizionalità attraverso il nostro impegno. L'engagement è parte integrante del nostro processo d'impatto e ci aiuta a garantire che le nostre tesi d'impatto si realizzino come previsto. Le dimensioni e l'importanza di T. Rowe Price ci hanno certamente aiutato ad aprire nuove porte, consentendoci di accedere al management e di influenzare potenzialmente il comportamento aziendale. È un privilegio che non prendiamo alla leggera.

Forse uno dei momenti di engagement più gratificanti del 2022 è stato quando il Banco Santander Chile ci ha chiesto un parere su un modello per un social bond inaugurale benchmark-sized. L'obbligazione mira a consentire una maggiore equità sociale in Cile, finanziando mutui per abitazioni a prezzi accessibili, promuovendo così l'inclusione finanziaria. Abbiamo suggerito che la società riferisse su parametri chiave di impatto sociale relativi agli alloggi a prezzi accessibili, secondo la definizione dell'International Capital Markets Association, tra gli altri aspetti. 

L'engagement ci permette di comunicare e approfondire la tesi d'impatto che abbiamo per ogni investimento, il che può offrire spunti positivi e aiutare a identificare le obbligazioni "greenwashed".

Quali sono gli aspetti che vi sono sembrati meno facili dopo il lancio? 

Purtroppo il greenwashing è sempre presente e, a volte, dobbiamo interrogarci sul livello di discernimento degli investitori. Abbiamo sviluppato una suite di solidi modelli di valutazione delle obbligazioni ESG che aiutano ad affrontare direttamente queste sfide.

Ciononostante, alcuni settori del mercato lasciano molto a desiderare, in particolare le obbligazioni legate alla sostenibilità (SLB). Sebbene le società stiano spingendo questi tipi di marchi, le strutture a volte mancano di addizionalità. Ad esempio, in un caso che abbiamo identificato nel 2022, è stato inspiegabilmente emesso un SLB in cui la società poteva riacquistare l'obbligazione prima dell'entrata in vigore delle potenziali sanzioni. Ciò mostra come gli obiettivi delle obbligazioni SLB possano essere troppo blandi o non applicabili. 

Infine, la percentuale di emissioni di social bond rimane relativamente bassa rispetto ai green bond, il che purtroppo ci limita nella ricerca di nuove opportunità di investimento a impatto sociale.

Infine, guardando al futuro, cosa riserveranno secondo te i prossimi 12 mesi all'impact investing? 

È necessaria una maggiore enfasi sull'impatto sociale, compresa una più ampia emissione di social bond. Nel complesso, siamo ottimisti sulla possibilità di vedere nuovi settori e società emettere obbligazioni inaugurali a marchio ESG, il che contribuirebbe a far crescere e diversificare il mercato degli impact bond.

Dal punto di vista degli investitori, non ci sono dubbi che il mercato degli investimenti a impatto continuerà a espandersi, a livello sia privato che pubblico. Di conseguenza, ci aspettiamo e speriamo di assistere a un maggior numero di lanci di fondi. Ciò sarebbe vantaggioso per il mercato dell'impatto nel suo complesso, sia per colmare il deficit di finanziamenti che per promuovere pratiche migliori. 

Il tema della necessità di una regolamentazione più stringente e di maggiori controlli e standardizzazioni rimarrà persistente, con l'entrata in vigore, all'inizio dell'anno, di ulteriori requisiti di informativa per i fondi ESG commercializzati in Europa. 

Ci auguriamo certamente di vedere meno casi di greenwashing, ma lucidamente non ci contiamo molto. Ma soprattutto siamo ben preparati ad affrontare questo aspetto grazie ai nostri modelli proprietari.  

Nel 2023, ci auguriamo di continuare a lavorare al fianco di società che sviluppano quadri obbligazionari ESG credibili e ambiziosi e di fare tutto il possibile per promuovere l'addizionalità, offrendo al contempo opportunità di alfa ai nostri clienti.

Conclusioni 

È stato un primo anno fruttuoso per la strategia, in un contesto di continuo sviluppo e innovazione nel campo dell'impact investing. Siamo stati particolarmente incoraggiati dai progressi compiuti nell'ambito dell'engagement con le società e siamo sempre più entusiasti del potenziale che vediamo per l'impact investing. In vista del 2023, rimaniamo soprattutto profondamente impegnati a promuovere i più alti standard d'impatto possibili e l'addizionalità in tutte le nostre decisioni d'investimento.

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