Giugno 2023 / Outlook di metà anno
Focus sui rendimenti
Outlook di metà 2023 – Tema 3
Delle opportunità si possono trovare anche all'estremità opposta dello spettro di capitalizzazione, per esempio tra le large cap tecnologiche, che sono state duramente colpite dal sell-off del 2022, in parte a causa delle loro valutazioni costose.
Le big tech hanno registrato un forte rimbalzo nella prima metà del 2023, grazie anche al crescente entusiasmo degli investitori per le applicazioni di intelligenza artificiale (AI) come ChatGPT, il chatbot interattivo lanciato a novembre 2022.
Thomson prevede che l'AI continuerà a guidare gli investimenti in diversi settori della tecnologia, tra cui i semiconduttori, il comparto “memory” e il “cloud storage”. I programmi di AI richiedono anche una formazione costosa, osserva. Tutto questo gioca a favore delle più grandi piattaforme tecnologiche, che hanno le risorse per sviluppare nuove applicazioni di AI o perfezionare quelle già esistenti.
"C’è una corsa agli armamenti dell'AI e questo significa che i più forti diventeranno ancora più forti", sostiene Thomson.
Per quanto riguarda il mercato azionario a livello globale, una domanda chiave per il secondo semestre è se la lunga serie di sovraperformance dell’America è giunta al termine.
Fino alla fine del 2022, l'indice S&P 500 ha registrato rendimenti superiori a quelli dell'indice MSCI Europe, Australasia, e Far East (EAFE) - un benchmark per i mercati sviluppati al di fuori degli Stati Uniti e del Canada - per 53 periodi triennali consecutivi, misurati trimestralmente, osserva Thomson. Ma ora il mercato statunitense potrebbe essere arrivato a fine corsa:
Le valutazioni delle azioni appaiono più interessanti fuori dagli Stati Uniti.
(Fig. 7) P/E a 12 mesi nei principali mercati azionari
Secondo Thomson, i titoli azionari dei mercati sviluppati non USA stanno già recuperando terreno rispetto agli Stati Uniti. L'indice MSCI Europe ha sovraperformato il mercato globale (misurato dall'indice MSCI All Country World) di oltre il 30% nei primi cinque mesi del 2023.
Secondo Thomson, il mercato azionario giapponese potrebbe offrire le maggiori opportunità in futuro. Nell'ultimo anno fiscale, che si è chiuso a marzo, la crescita del 5% degli utili societari giapponesi si è tradotta in un forte aumento del 12% degli utili per azione, grazie a importanti operazioni di buy-back.
Thomson sostiene che anche i fattori strutturali di lungo periodo, come il miglioramento della corporate governance e dell’impiego del capitale, rafforzano l'interesse per le azioni giapponesi, così come la possibilità che i fondi pensione giapponesi invertano il loro trend di 25 anni di vendite nette di azioni giapponesi.
Thomson afferma inoltre di mantenere una view positiva sulla Cina, nonostante i problemi economici strutturali del Paese. La crescita della massa monetaria in Cina sta attualmente superando la crescita economica reale, osserva. "In circostanze normali, questo è di solito un contesto positivo per i prezzi degli asset finanziari".
Ma gli investitori devono tenere conto dei rischi geopolitici, in particolare del potenziale conflitto con Taiwan. "È un rischio che non possiamo ignorare", afferma Thomson. "Penso che sia sopravvalutato, ma c'è".
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Arif Husain, CFA
Head of International Fixed Income and Chief Investment Officer
Sébastien Page, CFA
Head of Global Multi‑Asset and Chief Investment Officer
Justin Thomson
Head of International Equity and Chief Investment Officer
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