Ottobre 2021 / OUTLOOK
Le tre dinamiche che danno forma all'Europa del futuro
Innovazione, sostenibilità e ciclo di mercato sono fonti distinte di opportunità
Punti chiave
- La strategia T. Rowe Price European Select Equity ha recentemente festeggiato il secondo compleanno (la SICAV è stata lanciata il 10 settembre 2019) sotto la direzione di Toby Mueller, che lavora con l'azienda da 10 anni.
- Questo è stato il terzo prodotto a essere aggiunto alla serie azionaria europea all-cap, al fianco delle strategie più diversificate European Equity ed Europe ex-UK.
- Una regione ricca di innovazione e disruption, dotata di un vantaggio nell'affrontare i problemi di sostenibilità, combinata con un cambiamento nel ciclo del mercato, pone le basi per un futuro promettente.
La strategia European Select Equity di T. Rowe Price ha ottenuto ottimi risultati dal suo debutto, avvenuto due anni fa, nonostante mercati molto volatili. La ragione principale di questo successo risiede in tre elementi chiave: la nostra filosofia e il nostro processo di investimento, che si concentrano sull'innovazione e sfruttano i vantaggi forniti dalla nostra ricerca interna di alta qualità; le lezioni che abbiamo appreso dall'esecuzione e dalla verifica del nostro approccio; e le opportunità offerte da un mercato ampio e complesso.
Mentre la strategia entra nel suo terzo anno di vita, vediamo tre dinamiche che a nostro avviso stanno plasmando i mercati azionari europei, creando opportunità di investimento:
- Innovazione e disruption
- Posizione di primo piano nella sostenibilità
- Cambiamento nel ciclo di mercato
L'Europa è ricca di innovazione e disruption
Il nostro obiettivo è identificare, comprendere a fondo e sostenere le aziende growth di alta qualità che sono definibili come innovatrici, rivoluzionarie e che, per come la vediamo noi, sono posizionate dal lato giusto del cambiamento. Tutte qualità che non conoscono confini nazionali o regionali.
L'innovazione non è appannaggio degli Stati Uniti o dell'Asia, una visione che è stata forse supportata dall'ascesa dei FAANG (Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Alphabet) e dalle loro performance dominanti negli ultimi dieci anni. L'Europa, percepita come un'area affollata da aziende per lo più tradizionali e banche disfunzionali, è infatti sede di una moltitudine di produttori all'avanguardia e di un numero crescente di aziende dirompenti nel settore sanitario e delle tecnologie dell'informazione.
Il tema dell'innovazione è stato centrale nella costruzione del portafoglio di Europe Select. Esempi tra i nostri migliori investimenti includono:
- ASML Holding, che ha il monopolio sugli strumenti di litografia di fascia alta di nuova generazione (macchine EUV) per i produttori di semiconduttori. Questa nuova macchina verrà adottata per aumentare il numero di transistor su un chip per alimentare applicazioni all'avanguardia.
- Siemens, una società industriale globale che opera nei settori dell'energia e del gas, delle fabbriche digitali e dei processi e nei mercati delle energie rinnovabili che beneficiano della cosiddetta quarta rivoluzione industriale.
- Lonza Group, un'azienda svizzera che è un produttore a contratto leader per le aziende farmaceutiche e ha un vantaggio competitivo nella sfera in rapida espansione della produzione di prodotti biologici.
- Teleperformance, un fornitore globale di servizi di customer experience, che è diventato un attore indispensabile in un'economia digitale in rapida crescita.
La leadership in materia di sostenibilità rende l'integrazione ESG cruciale per le azioni europee
L'Europa è all'avanguardia dell'innovazione, guidata da un'attenzione di lunga data sui fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).
Da un punto di vista normativo, un maggior numero di Paesi in Europa ha assunto impegni a zero emissioni cristallizzandoli in specifiche leggi rispetto a Nord America, Asia e America Latina.
Supportata da un quadro legislativo sul clima, l'Unione europea (UE) punta a raggiungere l'obiettivo dell'azzeramento delle emissione nette entro il 2050. Alcuni Paesi membri hanno adottato obiettivi ancora più aggressivi, tra cui Finlandia (che ha fissato la data al 2035), Islanda (2040) e Germania (2045). Il Regno Unito è legalmente vincolato a una data fissata al 2050, mentre gli Stati Uniti hanno appena aderito all'accordo di Parigi e mirano anch'essi a raggiungere il loro obiettivo entro il 2050.
Nel frattempo, a differenza di altre regioni, l'UE ha anche adottato specifici regolamenti che stanno aiutando a convogliare i flussi di capitale verso iniziative ESG.
Inoltre, l'indice MSCI Europe contiene la percentuale più ampia di società meglio classificate in base alle metriche ESG, con il 58% di rating AA e AAA. Un dato che si confronta con il 20% dell'indice MSCI USA; il 34% nell'indice MSCI World, che rappresenta 23 benchmark di Paesi sviluppati; e il 21% nell'indice MSCI ACWI, che fa riferimento a 25 Paesi sviluppati e 27 mercati emergenti.
Molte aziende europee hanno già costruito catene di approvvigionamento sostenibili, e questo sforzo non può essere replicato da un giorno all'altro dai concorrenti. In un mondo in cui la sostenibilità è una preoccupazione crescente di regolatori, consumatori e investitori, molti attori europei sono già ben posizionati come leader nei rispettivi campi.
In linea con il nostro obiettivo di selezionare le società che riteniamo siano dalla parte giusta del cambiamento, abbiamo integrato le considerazioni ESG nei quattro pilastri del processo di investimento (qualità, cambiamento, conoscenza e valutazione). Il nostro programma di engagement identifica frequentemente gli obiettivi attraverso l'analisi proprietaria del Responsible Investing Indicator Model (RIIM), lo screening della governance e la ricerca fondamentale degli analisti.
La strategia è valutata da terze parti come la migliore integrazione ESG della categoria. Morningstar le ha assegnato un rating di sostenibilità di 4 globi su 5 e MSCI ha assegnato un rating AA. Inoltre, ogni azione in portafoglio è valutata "verde" (il punteggio di conformità più alto) dal nostro modello RIIM, che è progettato come strumento per l'integrazione ESG.
Un esempio tra le nostre partecipazioni valutate come best-in-class nell'ESG è Symrise, un fornitore di aromi e fragranze per produttori di alimenti, bevande, cosmetici e prodotti per la cura della persona. L'azienda ha vinto il German Sustainability Award nel 2019, uno dei tanti premi di questo tipo, in riconoscimento del suo approccio responsabile al business. Il management ha posto grande enfasi sugli investimenti nell'approvvigionamento strategico e sostenibile di materie prime naturali, costruendo un'ampia catena di agricoltori e produttori agricoli sostenibili dalla metà degli anni 2000 in poi. Questa integrazione a ritroso della supply chain è difficile da replicare, e offre a Symrise un vantaggio rispetto ai concorrenti.
Symrise è tra quelle aziende che ci fanno pensare che le considerazioni ESG possano essere ancora più cruciali per il successo commerciale e di investimento, poiché i comportamenti di consumatori, aziende e autorità di regolamentazione stanno assumendo un'importanza crescente.
Perché il ciclo di mercato può favorire l'Europa?
Riteniamo che un periodo di sottoperformance delle azioni europee rispetto agli Stati Uniti sia eccezionale in una prospettiva storica a lungo termine. In effetti, una serie di fattori si stanno combinando per invertire la tendenza. La sottoperformance dell'Europa (indice MSCI Europe) rispetto agli Stati Uniti (indice S&P 500) si è concentrata nell'ultimo decennio. Nel frattempo, la recente sovraperformance di quest'ultimo è stata principalmente guidata dai rendimenti stellari dei cinque grandi titoli tecnologici precedentemente menzionati.
Una visione più ampia delle performance dell'Europa a confronto con gli Stati Uniti
(Fig. 1) In una prospettiva pluridecennale, la relativa sottoperformance dell'indice MSCI Europe rispetto all'indice S&P 500 si è realizzata soprattutto nell'ultimo decennio
Performance relativa in prospettiva. Cinque azioni USA in primo piano
(Fig. 2) I maggiori impatti negativi sulla performance relativa tra Europa (indice MSCI Europe) e Stati Uniti (indice S&P 500)
Ci sono segnali che potrebbe essere in corso una rivalutazione. Le percezioni negative hanno iniziato a cambiare poiché la forte ripresa del continente dopo la pandemia di coronavirus ha riacceso l'interesse degli investitori. Anche la gestione della crisi dell'Unione europea si è dimostrata più efficace, con i 27 Stati membri che si sono uniti nel sostegno a un massiccio Recovery Fund che offrirà sussidi, e non solo prestiti, in base alle necessità e non alle dimensioni. Per finanziare questo sforzo, emetteranno debito congiunto, che dovrebbe dare impulso all'integrazione finanziaria. Nelle crisi precedenti, l'UE ha fatto affidamento sulla potenza di fuoco finanziaria della Germania per aiutare i membri in difficoltà.
La pandemia è servita da catalizzatore per profondi cambiamenti economici, accelerando le tendenze che stavano emergendo prima della crisi, in particolare con riferimento al passaggio dal mondo offline a quello online e l'ulteriore aumento della consapevolezza sulla sostenibilità. In qualità di pioniere negli sforzi ESG e di sostenibilità, che solo ora stanno diventando più importanti negli Stati Uniti, l'Europa è in una buona posizione per far crescere la prossima generazione di grandi aziende negli anni a venire.
L'attività è vitale in questa arena
Il mercato europeo è complesso, con 15 Paesi nel principale benchmark azionario, ma che si avvicinano a 50 se si prende in considerazione una definizione più ampia della regione, che vanta più lingue, valute e regimi normativi. Molte opportunità possono essere rappresentate da piccole imprese oscure a conduzione familiare, nonché da società quotate a grande e media capitalizzazione. A nostro avviso, questa "complessità disordinata" rafforza la necessità di un approccio attivo alla gestione degli investimenti supportato da solide risorse di ricerca in grado di esplorare e analizzare questi mercati.
La nostra strategia è all-cap, concentrata e senza vincoli. Non replica il benchmark ed evita le aziende mal posizionate, la bassa qualità e i titoli junk. Cerchiamo invece un numero compreso tra 25 e 45 società di alta qualità che riteniamo trarranno vantaggio dal cambiamento, ma le includiamo solo se abbiamo una visione dei fattori chiave che sostengono il titolo e solo se la valutazione ci mostra un rapporto rischio/rendimento molto interessante. La quota attiva del portafoglio è quasi del 90%.
Il rigore del nostro processo di investimento genera la fiducia per investire con convinzione nelle nostre migliori idee. Il team di ricerca europeo specializzato, composto da 23 analisti e 11 analisti associati, svolge un ruolo fondamentale nella ricerca di informazioni, che è al centro del processo di selezione dei titoli. Il gestore Tobias Mueller può anche fare affidamento su un comitato consultivo di altri tre gestori di portafoglio e quattro analisti per discutere in dettaglio idee sulle partecipazioni effettive e potenziali.
Una base promettente per la selezione dei titoli
Dopo due anni sotto la gestione di Mueller, la strategia si è rivelata una gradita aggiunta alle opzioni di fondi comuni disponibili per la suite europea. Mueller ha navigato abilmente in un mercato complesso e volatile, accumulando un eccellente track record. In termini di sviluppo personale come investitore, sente di poter ora identificare e affrontare più rapidamente una tesi di investimento che inizia a dispiegarsi, il che è particolarmente rilevante quando si gestisce una strategia concentrata. Inoltre, essere dalla "parte giusta del cambiamento", l'importanza dell'ESG per il successo degli investimenti e la costruzione di solide relazioni con gli analisti sono tra le principali lezioni apprese in questo periodo.
GIPS® Disclosure
European Select Equity Composite
Al 31 dicembre 2020
Dati in euro
Piano commissionale
European Select Equity Composite. L'European Select Equity Composite mira all'apprezzamento del capitale nel lungo termine investendo in un numero mirato di società europee nei mercati sviluppati ed emergenti. La strategia guarda a opportunità interessanti in tutto l'universo investibile con una leggera inclinazione verso il comparto growth e le società con capitalizzazioni di mercato medio/grandi. (Creato a settembre 2019; avviato il 30 settembre 2019.)
I titoli specifici identificati e descritti sono solo a scopo informativo e non rappresentano raccomandazioni d'investimento.
Rischi generali di portafoglio :
Rischio di capitale — il valore dell'investimento varia e non è garantito. È influenzato dalle variazioni del tasso di cambio tra la valuta di base del portafoglio e la valuta di sottoscrizione, se diversa .
Rischio ESG e di sostenibilità - può avere un impatto negativo significativo sul valore di un investimento e sulla performance del portafoglio.
Rischio azionario — in generale, le azioni comportano rischi maggiori rispetto alle obbligazioni o agli strumenti del mercato monetario .
Rischio di concentrazione geografica — nella misura in cui un portafoglio investe gran parte delle sue attività in una particolare area geografica, la sua performance sarà fortemente influenzata dagli eventi all'interno di quell'area .
Rischio di copertura — i tentativi di un portafoglio di ridurre o eliminare determinati rischi attraverso le coperture potrebbero non funzionare come previsto .
Rischio del portafoglio — investire in portafogli comporta alcuni rischi che un investitore non dovrebbe affrontare se investisse direttamente nei mercati .
Rischio di gestione — il gestore degli investimenti o i suoi delegati possono a volte scoprire che i loro obblighi nei confronti di un portafoglio sono in conflitto con i loro obblighi nei confronti di altri portafogli di investimento che gestiscono (sebbene in tali casi, tutti i portafogli saranno trattati in modo equo) .
Rischio operativo — problemi operativi potrebbero portare a interruzioni delle operazioni di portafoglio o perdite finanziarie .
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