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Di  Yoram Lustig, CFA
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Asset allocation globale: Lo scenario visto dall'Europa

Scopri gli ultimi temi di mercato globali

Ottobre 2024 -

1.     Prospettive di mercato

  • I dati economici mostrano una buona tenuta, mentre l'inflazione si avvicina agli obiettivi delle banche centrali, offrendo margine per un ulteriore allentamento.
  • I dati statunitensi reggono, confermando il soft landing mentre l'inflazione si avvicina al suo obiettivo. I servizi continuano a sostenere la crescita in Europa, che resta però modesta, mentre il settore manifatturiero arranca. La crescita giapponese rimbalza dopo la contrazione dei mesi precedenti, sostenuta dalle esportazioni. I sondaggi indicano una nuova accelerazione della crescita britannica. I responsabili politici cinesi stanno intraprendendo azioni decisive per sostenere la crescita.
  • Il percorso dei tagli della Fed dipende in larga misura dai dati in arrivo, mentre la Banca centrale europea (BCE) sembra intenzionata ad anticipare l'allentamento, sulla base dei dati sull'inflazione. La Banca del Giappone (BoJ) intende mantenere il suo percorso divergente di rialzo dei tassi. La Banca d'Inghilterra (BoE) probabilmente abbasserà i tassi in modo graduale. La Cina ha deciso di tagliare i tassi nell'ambito di ampie misure di stimolo per sostenere l'economia.
  • I rischi principali per i mercati mondiali includono le elevate tensioni geopolitiche, le imminenti elezioni statunitensi, i passi falsi delle banche centrali e il percorso della crescita cinese.

2.     Posizionamento del portafoglio

Al 30 settembre 2024

  • Confermiamo la modesta sovraponderazione delle azioni. Sebbene le valutazioni siano elevate, l'allentamento della politica monetaria, le misure di stimolo cinesi e il potenziale ampliamento della crescita degli utili dovrebbero sostenere le azioni.
  • Nel comparto azionario, rimaniamo sovrappesati nei titoli value che evidenziano valutazioni relative più interessanti e dato l'allentamento delle banche centrali mondiali che dovrebbe fornire lo scenario per una partecipazione al mercato in generale. 
  • Restiamo sovrappesati nella liquidità rispetto alle obbligazioni. I rendimenti della liquidità rimangono interessanti anche se la BCE sta avviando l'allentamento, che però a nostro avviso dovrebbe essere graduale.
  • Nel reddito fisso, continuiamo a sottopesare i titoli di Stato e a privilegiare i settori a più alto rendimento, tra cui le obbligazioni high yield e quelle dei mercati emergenti.

3.     Posizionamento del portafoglio

Fuori dal tunnel

Il mercato azionario cinese è in rialzo di quasi il 30% dopo l'annuncio di un pacchetto di stimoli più ampio del previsto, volto a evitare un ulteriore deterioramento della crescita e a placare le preoccupazioni per il travagliato settore immobiliare. Gli sforzi coordinati della People's Bank of China e delle autorità di regolamentazione finanziaria si estendono a misure monetarie e fiscali, tra cui tassi più bassi per sostenere l'edilizia abitativa e prestiti per incoraggiare il riacquisto di azioni. Quest'anno le azioni cinesi hanno accumulato un notevole ritardo, riflettendo le difficoltà dei responsabili politici nell'invertire la tendenza al ribasso della crescita, che resta ben al di sotto dell’obiettivo del 5% da loro fissato. E con la potenziale minaccia di un cambiamento nella politica statunitense all'orizzonte, l'economia cinese, estremamente basata sulle esportazioni, potrebbe trovarsi ancora più sotto pressione. Quindi, anche se le misure di ampia portata sono un passo nella giusta direzione e sono state accolte con favore dagli investitori dei mercati emergenti, i venti contrari strutturali che la Cina deve affrontare sono vasti e lasciano molto scettici sul fatto che la Cina sia già fuori dal tunnel.

Non è ancora il momento di festeggiare

Tra le principali banche centrali, la BCE ha appena registrato i primi dati di un'inflazione al di sotto del suo obiettivo del 2%, in calo rispetto al picco dell'11% di settembre 2022, il che apre la strada a un'ulteriore riduzione dei tassi. Si tratta di una notizia positiva anche per le altre banche centrali, che stanno registrando progressi simili verso il raggiungimento dei loro obiettivi. In particolare, questi progressi si stanno compiendo in uno scenario di crescita globale resiliente, con alcune aree che mostrano una sorprendente capacità di recupero. Le forze che avevano spinto l'inflazione verso l'alto, tra cui le carenze di offerta legate al COVID, l'eccesso di risparmio che sostiene la spesa dei consumatori e la domanda repressa che sostiene l'inflazione dei servizi, si sono affievolite. Sotto tutti i punti di vista, sembra che i banchieri centrali abbiano messo a segno un “soft landing”, un tempo impensabile, e dovrebbero festeggiare. Purtroppo, però, hanno dovuto trattenersi per ora dal farlo a causa dell'attuale contesto di tensioni geopolitiche e della minaccia di cambiamenti politici che potrebbero avere un impatto sulla crescita e riaccendere i timori per l'inflazione.

 

Per una panoramica regione per regione, see the full report (PDF).

Yoram Lustig, CFA Head of Multi-Asset Solutions, EMEA & Latam

Yoram Lustig è Head of Multi-Asset Solutions per la regione EMEA e America Latina, all'interno della divisione Multi-Asset.  

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