Ripresa del prezzo del petrolio: sono necessarie maggiori prove

Pur essendo più costruttivi sul prezzo del petrolio, non siamo ancora sufficientemente convinti che si trovi lungo una solida traiettoria di ascesa che ci consenta di aumentare in maniera aggressiva la nostra esposizione a questa tendenza. Abbiamo pertanto aumentato la nostra esposizione ad alcuni dei paesi esportatori netti di petrolio ma tramite investimento in settori diversi da quello petrolifero, per esempio nelle banche ad alta qualità. A tal fine abbiamo aperto una posizione nella National Bank of Kuwait, la banca più grossa del Kuwait e leader della quota di mercato sia nei segmenti corporate che retail.

Nonostante il contesto macroeconomico difensivo del Kuwait, la banca è stata in grado di trainare la crescita dei prestiti, stabilizzare la qualità creditizia e rimanere ben capitalizzata. Riteniamo che sarà in grado di continuare a far crescere i prestiti, con un ulteriore supporto proveniente dai conti pubblici e dal commercio interno al dettaglio. Rimaniamo sottopesati rispetto al Kuwait, e manteniamo anche una sottoesposizione alla Nigeria. Oltre all’attesa di un aumento sostenuto del prezzo del petrolio, riteniamo che altre azioni come una adeguata svalutazione della valuta della Nigeria siano necessarie prima di incrementare in maniera importante la nostra esposizione alla più ampia economia dell’Africa. Tuttavia, abbiamo avviato una posizione in Seplat Petroleum Development Company, capovolgendo la nostra assenza di esposizione al settore dell’energia.

Arabia Saudita

Contrazione del nostro sottopeso

Abbiamo ristretto il nostro sottopeso all’Arabia Saudita, che trae beneficio da qualsiasi miglioramento del prezzo del petrolio. I nostri acquisti hanno incluso Saudi Basic Industries (una posizione che nel trimestre ha mostrato uno tra i migliori contributi per il portafoglio), che è uno dei produttori petrolchimici più grossi del mondo. È posseduta al 70% dal governo dell’Arabia Saudita ed è impegnata nella produzione di prodotti petrolchimici, fertilizzanti e acciaio. Abbiamo acquistato il titolo perché era valutato in maniera allettante e offre il potenziale di un alto dividendo e una solida generazione di liquidità.

• Abbiamo anche aperto una posizione in Al Rajhi Bank, la più grande banca retail dell’Arabia Saudita e la banca islamica più grande del mondo. A fine 2015 le banche saudite sono state vendute, e all’attuale livello di valutazione riteniamo che rappresentino una buona opportunità di investimento in grado di massimizzare la propria posizione come leader di mercato per la crescita degli utili, grazie ai costi di finanziamento contenuti.

Materiali

Cauto ottimismo riguardo l’economia globale

Da una prospettiva settoriale, i materiali restano la nostra più ampia posizione settoriale relativa sottoesposta. Tuttavia, in seguito alle ulteriori misure di stimolo in Europa e a una revisione al rialzo delle prospettive della Cina, abbiamo ridotto notevolmente la dimensione della nostra posizione in sottopeso, acquistando titoli come Saudi Basic Industries (già citata in precedenza) e Anglogold Ashanti del Sudafrica.

Nel 2015, AngloGold Ashanti, la società sudafricana impegnata nelle attività mineraria e di esplorazione dell’oro, ha mostrato una performance relativamente contenuta a causa di problemi interni in materia di costi e al calo del prezzo dell’oro. Mentre il prezzo futuro dell’oro continua a essere offuscato da una certa incertezza, siamo incoraggiati dagli sforzi del team dirigente volti a migliorare in maniera sostanziale la posizione finanziaria della società.

Titoli del settore dei consumi

Il potere di acquisto è compresso

Ci siamo spostati da una posizione di sovrappeso a una di sottopeso nei titoli del settore dei consumi; in precedenza avevamo un sovrappeso cospicuo nel segmento dei beni di consumo discrezionali e un più contenuto sovrappeso nei beni di consumo primari. La perdita di utili derivante dal petrolio ha compromesso il potere di acquisto. Inoltre, i suoi effetti non sono stati ancora totalmente metabolizzati, e prevediamo che la spesa per i consumi resterà contratta ancora a lungo. Nel mese, i titoli venduti sono stati il più grosso fornitore di servizi di viaggio dell’Arabia Saudita, Al Tayyar Travel e il retailer di prodotti per ufficio e di cancelleria saudita Jarir Marketing (di cui nella sezione del rapporto dedicata alla performance).

Il governo saudita è il maggiore cliente di Al Tayyar Travel e dato che il governo saudita è entrato in una fase di contrazione, riteniamo che ciò penalizzerà gravemente la capacità di Al Tayyar Travel di generare reddito.

Persino le società del settore alimentare come il retailer saudita di fast food Herfy Food Services, il produttore egiziano di punta di merendine Edita Food Industries, e il produttore egiziano di bevande e yogurt Juhayna Food Industries stanno risentendo della contrazione dei redditi disponibili dei consumatori.

Finanziari

Continuiamo ad apportare cambiamenti all’interno del settore

I finanziari rappresentano il peso assoluto maggiore nell’indice, ma siamo leggermente sottopeso su base relativa, pur essendo meno sottopeso di quanto non fossimo in passato. In questo trimestre abbiamo venduto la nostra posizione nella controllata sudafricana di Barclays Bank, Barclays Africa.

• Barclays Africa è uno dei gruppi di servizi finanziari più grandi del Sudafrica. La sua attività è prevalentemente svolta in Sudafrica ma opera anche in Mozambico, Tanzania e Nigeria. La controllante Barclays PLC sta pianificando di disinvestire dalla controllata. Riteniamo che questo avrà un impatto negativo e abbiamo pertanto abbandonato questo titolo.

• Abbiamo reinvestito i proventi in FirstRand, per la quale nutriamo una più solida convinzione di crescita a lungo termine. Nel trimestre FirstRand ha pubblicato un'ulteriore serie di risultati positivi e, in termini relativi, ha fornito il miglior contributo nel periodo in esame.